Scegliere un ammistratore a cui affidare la tutela del proprio patrimonio oggi è diventato sempre più un momento di attenta analisi da parte dei condomini, perchè sono troppe ormai le responsabilità civili e penali che investono questo professionista e non ci si può più affidare  all’improvvisazione.

Bisogna tenere sempre ben presente infatti come le disposizioni e le leggi, se non interpretate correttamente o addirittura ignorate, coinvolgano sempre anche i condomini.

Una responsabilità non indifferente per l’amministratore di uno stabile in condominio che pertanto, dovrà edssere in possesso di nozioni giuridiche, tecniche, amministrative e fiscali, utili allo svolgimanto della professione.

Risulta quindi evidente che deve considerarsi definitivamente tramontata l’epoca degli amministratori improvvisati e del fai da te, i condomini si stanno sempre più orientando, nella scelta, verso professionisti in grado di garantire i patrimoni gestiti mediante, ad esempio, una copertura assicurativa adeguata.

I tempi sono ormai maturi, ed è il mercato a richiederlo, per il riconoscimento di questa figura profewssionale da parte delle istituzioni che andrebbero in tale modo a garantire il cittadino.

 Come scegliere il proprio amministratore

Da quanto sopra emerge quindi chiaramente come orientarsi per scegliere tra le molte offerte che si possono reperire sul mercato: innanzitutto è importante tenere conto delle referenze positive, valutare se il professionista abbia alle spalle un’organizzazione adatta a gestire l’immobile che gli si vuole affidare.

Inoltre, occorre tenere ben presente che , afronte di determinate caratteristiche offerte dal professionista,la richiesta di compenso annuo non dovrà certo essere eccessivamente elevata, ma neanche troppo bassa, si dovrà chiedere che nell’offerta siano indicate chiaramente le prestazioni accessorie (quali ad esempio le spese per la cancelleria, le spese telefoniche, eventuali compensi extra per l’esecuzione di lavori straordinari, le spese per i solleciti di pagamento, il compenso per la compilazione e l’invio del Modello 770, etc.), occorre chiedere che accanto a ciascuna di esse sia indicato chiaramente il compenso richiesato, in modo da evitare in seguito amare sorprese e discussioni.